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Introduzione

La penisola iberica è caratterizzata da grande ricchezza musicale, sia a livello di repertorio colto che folkloristico, spaziando dalle musiche medioevali a repertori contemporanei.

 

Ricordiamo anche che Portogallo e Spagna hanno dato un fortissimo impulso alla musica degli stati dell’America meridionale fondendo le proprie tradizioni con le tradizioni africane e degli indigeni del luogo.

Inoltre la musica spagnola viene spesso associata al lamento e alla chitarra, in realtà varia molto da regione a regione.


La prima delle danze portoghesi è “Indo Eu” di cui si presenta il testo in quanto la coreografia è già illustrata nel libro “Danziamo con i Suoni d’Europa”.

La parte riguardante la Spagna inizia con canti e danza per i più piccoli e continua con melodie antiche medioevali di cui una “Non è gran causa” è presente nel libro precedentemente nominato.


Vengono poi illustrate quattro danze spagnole complesse come passi e coreografia, tre delle quali non verranno presentate con video in quanto prevedono quartetti che interagiscono tra loro.

Termina la raccolta una danza della comunità olandese di Capoverde, isole portoghesi che si trovano nella parte occidentale dell’Africa, con testo portoghese.

Ogni danza viene presentata facendo riferimento alla fonte da cui è stata appresa, riportandone le caratteristiche particolari e le notizie relative all’area di diffusione, reperite dalle fonti dirette o grazie ad internet (fonte inesauribile di informazioni, comunque sempre da confrontare e verificare).

Ricordo che spesso le coreografie delle danze (come verrà ulteriormente spiegato a pagina 4) sono creazioni di coreografi che prendono spunto dai passi tradizionali, quindi spesso la stessa danza è conosciuta ma con movimenti diversi.

Ringrazio Paolo Cavazzuti per la gestione del sito

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